Intervista a Fredy Malfi

Ecco una piccola parte della nostra storia recuperata dall'oramai lontano 2006.

Presentare Fredy per me rappresenta un'emozione visto che di fatto è satato il Maestro che prima di chiunque altro è stato in grado di trasmettermi le basi tecniche, e non solo, del nostro amato strumento. 'O Mistèr, come lo chiamo oramai da anni, è una persona schietta e sincera, un vero musicista "on the road" la cui simpatia e capcaità comunicativa sono seconde solo alle sue doti sul palco! Mi dispiace che non abbia avuto, fino ad ora, la visibilità che merita a livello nazionale ma rimane un punto di riferimento per una generazione di batteristi del sud Italia.Ho avuto la fortuna, come dicevo in apertura, di essere stato iniziato al mondo batteristico da lui e delle nostre lezioni ricordo la semplicità con cui riesce a trasmettere i concetti fondamentali p' sunà' bbuon', con groove, gusto e soprattutto... Cuore!

Visitate il suo sito www.fredymalfi.it, per scoprire un grande batterista, un grande uomo!

Salve Fredy. So che hai iniziato a suonare ancora prima di intraprendere lo studio della batteria. Da quanti anni sei on the road? Quando e perché hai deciso di intraprendere i tuoi studi musicali?

Sono oramai 33 anni ei iniziai a studiare a 26 poiché, o lo facevo o mi dovevo ritirare.

Come è ben noto sei un musicista campano che ha deciso di vivere in pieno la propria napoletanità credi che esistano realtà di aggregazione sociale legate alla musica nei quartieri degradati che non siano “Chiesa” o scuole a pagamento? Come si vive la Musica con le mille difficoltà di una società particolare come quella campana?

QUANDO IO SONO PARTITO IN QUESTA AVVENTURA, ESISTEVA LA FORZA DEL GRUPPO, STARE INSIEME QUANTO PIU' TEMPO POSSIBILE CON I MUSICISTI CHE SUONAVI, DIVIDERE TUTTI I MOMENTI LIBERI E TUTTE LE EMOZIONI, FARE GRUPPO IN TUTTO E PER TUTTO, LE ASSOCIAZIONI CATTOLICHE ED ALTRE COSE CHE TI POTEVANO PLAGIARE O DEVIARE LE TUE IDEE ,LE SCANSAVAMO.

Attualmente, come già è accaduto in passato, sei il batterista dei Napoli Centrale. Parlami di questa esperienza e, se vuoi, raccontami qualcosa sul rapporto tra te e James….

QUESTA E' LA TERZA VOLTA CHE JAMES MI CHIAMA PER SUONARE CON LUI, LA PRIMA VOLTA ERA NEL 1990, POI NEL 1994 ED ORA. CI VORREBBERO 3000 PAGINE PER RANCONTARE DI JAMES SIA COME PERSONA CHE COME MUSICISTA MA PER DIRLA IN POCHE PAROLE, JAMES E' UN PERSONAGGIO ECCEZIONALE PER VIVERE BENE CON LUI DEVI DARGLI SEMPRE RAGIONE ANCHE QUANDO E' EVIDENTE CHE HA TORTO, MA IO SONO UNO DEI POCHI CHE LITIGA CONTINUAMENTE MA POI FACCIAMO PACE SEMPRE A TAVOLA DAVANTI A UN BUON BICCHIERE DI VINO. MUSICALMENTE TI DA MOLTO DEVI SOLO CAPTARE COSA LUI VUOLE IN QUEL MOMENTO E FARTI TRASCINARE , E' UN ANIMALE DA PALCO, NONOSTANTE NON ABBIA PIU' 20 ANNI E' DURA STARGLI DIETRO. PER ME E' UN GRANDE DIVERTIMENTO SUONARE CON LUI, JAMES AMA FARE GRUPPO E' UN VERO MUSICISTA, E' IL PRIMO AD ARRIVARE PER IL SOUND-CHAK E TRATTA I PROPI MUSICISTI COME VORREBBE ESSERE TRATTATO LUI.

Ed ora la domanda più difficile e facile al tempo stesso: cos'è per te la Musica?

PER CAPIRLO BASTA IMMAGINARE CHE PER QUALCHE ATTIMO TI TOGLIESSERO IL SANGUE DALLE VENE. LA MUSICA E' LA MIA VITA E' QUELLA CHE MI HA FATTO SUPERARE TUTTI I PROBLEMI MI HA DATO GIOIE ED ANCHE DOLORI CHE SONO SERVITI A MIGLIORARE.

Personalmente considero una grande fortuna l’aver iniziato la mia personale avventura musicale sotto la tua guida. Ho conosciuto tanti grandi Maestri ma ammetto che un posto particolare sarà sempre occupato dal ricordo delle nostre lezioni nel tuo studio a Bagnoli. Cosa rappresenta per te l’insegnamento?

COME VEDI LA SPIEGAZIONE TE LA SEI DATA DA SOLO, SE IO NON AVESSI TRASMESSO QUELLO CHE PROVO QUANDO FACCIO LEZIONE TU NON TI SARESTI NEMMENO RICORDATO DI ME. TRASMETTERE QUALCOSA AD UN ALLIEVO E' UN DONO DI DIO COME TRSMETTERE LE SENZAZIONI CHE PROVI QUANDO SI SUONA. SONO STATO ANCHE FORTUNATO AD AVERE IO PER PRIMO UN GRANDE INSEGNANTE COME WALTER SCOTTI.

Se potessi tornare indietro nel tempo c’è qualcosa che cambieresti nella tua carriera?

NELLA MIA VITA HO AVUTO DELLE PROPOSTE CHE MI AVREBBERO PORTATO A VIVERE ALL'ESTERO DOVE AVREI AVUTO PIU' OCCASIONI PER CRESCERE MUSICALMENTE, NON LO FECI PERCHE' ERO GIA' INSERITO NEL GIRO DEL LAVORO COME TURNISTA E COME INSEGNANTE, SE POTESSI TORNARE INDIETRO LO FAREI.

Un produttore artistico ti fa ascoltare un provino in cui tutte le batterie sono programmate e ti chiede di risuonarle cercando il più possibile di rimanere fedele al suono e alla pulsazione “finti”. Ti sentiresti a tuo agio in un simile contesto?

SE UN PRODUTTORE DISCOGRAFICO MI CHIEDE QUESTO DEVE ESSERE UNO CHE VUOLE SPENDERE SOLDI. MUSICALMENTE NON MI SENTIREI A MIO AGIO, MA GLI CHIEDEREI UNA CIFRA CHE GLI FAREBBE PASSARE LA VOGLIA DI FARMELO FARE.

Quanto conta la tecnica? Quanto il Cuore? Come si conciliano le due cose?

LA TECNICA E' IL TEMPO CHE SPENDI SULLO STRUMENTO, PIU' CI STAI PIU' L'ACQUSISCI, IL CUORE SE NON C'E' PUOI AVERE TUTTA LA TECNICA DEL MONDO NON TRASMETTERAI MAI.

Domanda libera: usa questa occasione per dire ciò che vuoi?

SE NELLA VITA CI PIACE FARE UNA COSA COME SUONARE, DIPINGERE, SCRIVERE, FACCIAMOLO, SIGNIFICA CHE QUELLO E' CIO' CHE DOBBIAMO FARE E NON BISOGNA MAI ABBATTERSI PERCHE' GIA' E' BELLO SAPER FARE UNA DI QUESTE COSE. 

Come dovrebbe essere il tuo set ideale?

DATA LA MIA STATURA IL MIO SET IDEALE E' QUELLO CHE USO, POSSO CAMBIARE MARCA DI BATTERIA MA LA FORMAZIONE E' SEMPRE LA STESSA PENSO DA CIRCA 10 ANNI, ECCETTO L'AGGIUNTA DI QUALCHE OPTIONAL.

Cosa vedi nel Futuro per te?

SPERO DI FARE UN SUPERENALOTTO E APRIRE UNA GRANDE SCUOLA DEL SUD, DOVE CI FOSSERO ALLOGGI PER QUELLI CHE VENGONO DA FUORI, SALE PER ASCOLTARE MUSICA SALE PROVA PER GLI STUDENTI E FARE INSEGNARE AI MIEI ALLIEVI CHE AVESSERO QUESTA PASSIONE.

Intervista raccolta nel 2006 da Raffaele Sena